MINISTERO DELLE
POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 14 aprile 2003
Iscrizione
della denominazione «Uva da tavola di Mazzarrone» nel registro delle
denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche
protette.
(G.U.R.I.
16-05-2003, n. 112)
IL DIRETTORE
GENERALE
per la qualità
dei prodotti agroalimentari e la tutela del consumatore
Visto il
regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio del 14 luglio 1992 relativo
alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di
origine dei prodotti agricoli e alimentari;
Considerato
che, con regolamento (CE) n. 617/2003 della Commissione del 4 aprile
2003, la denominazione «Uva da tavola di Mazzarrone» riferita ai
prodotti ortofrutticoli, é iscritta quale Indicazione geografica
protetta nel registro delle denominazioni di origine protette (D.O.P.)
e delle indicazioni geografiche protette (I.G.P.) previsto dall'art.
6, paragrafo 3, del regolamento (CEE) n. 2081/92;
Ritenuto che
sussista l'esigenza di pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana il disciplinare di produzione e la scheda
riepilogativa della indicazione geografica protetta «Uva da tavola di
Mazzarrone», affinché le disposizioni contenute nei predetti documenti
siano accessibili per informazione erga omnes sul territorio italiano;
Provvede
alla
pubblicazione degli allegati disciplinare di produzione e scheda
riepilogativa della indicazione geografica protetta «Uva da tavola di
Mazzarrone», registrata in sede comunitaria con regolamento (CE) n.
617/2003 del 4 aprile 2003. I produttori che intendono porre in
commercio la denominazione «Uva da tavola di Mazzarrone» possono
utilizzare, in sede di presentazione e designazione del prodotto, la
menzione «Indicazione geografica protetta» sole sulle produzioni
conformi al regolamento (CEE) n. 2081/92 e sono tenuti al rispetto di
tutte le condizioni previste dalla normativa vigente in materia.
Allegato
REGOLAMENTO
(CEE) n. 2081/92 DEL CONSIGLIO DOMANDA DI
REGISTRAZIONE: ART. 5 DOP ( ) IGP (X)
Numero
nazionale del fascicolo: 10/2000
1. Servizio
competente dello Stato membro: nome: Ministero delle politiche
agricole e forestali;
indirizzo: via
XX Settembre n. 20 - 00187 Roma; tel: 06/4819968 - fax: 06/42013126;
email:
qualita@politicheagricole.it
2. Associazione
richiedente:
2.1. nome: Coop.va
Rinascita S.c. a r.l.;
2.2. indirizzo:
via G. Cultrone n. 90 - 97019 Vittoria (Ragusa) - tel. 0932/997611;
2.3.
composizione: Produttori/trasformatori (X) altro ( ).
3. Tipo di
prodotto: Classe 1.6 - ortofrutticoli allo stato naturale - uva da
tavola.
4. Descrizione
del disciplinare: (sintesi dei requisiti di cui all'art. 4, par. 2).
4.1. Nome: «Uva
da tavola di Mazzarrone».
4.2.
Descrizione: frutti allo stato fresco, riferibili al genere vitis (L),
delle seguenti tipologie: uva nera; uva rossa; uva bianca.
Le principali
caratteristiche dell'uva di Mazzarrone sono le seguenti: dimensione
del grappolo: minimo da 350 g a 400 g; peso medio dell'acino: minimo 3
gr per varietà ad acino piccolo e 5 gr per varietà ad acino grosso;
contenuto di solidi solubili totali: minimo 13,00 espresso in gradi
Brix; caratteristiche del rachide: non deve presentare imbrunimenti né
sintomi di oidio.
4.3. Zona
geografica: La zona geografica interessata alla coltivazione dell'uva
da tavola di Mazzarrone é ubicata a cavallo delle provincie di Catania
e di Ragusa e comprende i comuni di: Caltagirone, Licodia Eubea e
Mazzarrone, situati nella provincia di Catania e i comuni di: Acate,
Chiaramonte Gulfi e Comiso per la provincia di Ragusa. Il territorio é
delimitato in apposita cartografia 1:25.000.
4.4. Prova
dell'origine: il territorio interessato alla denominazione ha il suo
baricentro, sia geografico che socioeconomico, nel comune di
Mazzarrone. Le origini della coltivazione dell'uva da tavola nell'areale
di Mazzarrone sono antiche, vi sono tracce di vigneti già nel secolo
scorso riscontrabili dagli atti pubblici di compravendita stipulati
tra la fine del secolo scorso e l'inizio del 1900. Anche il Pastena,
nel suo libro «La civiltà della vite in Sicilia» riporta che alla fine
del secolo scorso la produzione di uva da tavola rappresentava il 5%
della produzione viticola del «Mandamento di Caltagirone». Negli anni
'30-'40, nei territori indicati, venivano coltivate diverse varietà di
uva da tavola. Negli anni '50 si é verificata una notevole attività di
innovazione della coltura sia per l'evoluzione veriticatasi nel
panorama varietale che nelle tecniche di coltivazione che, associati
alle intervenute riforme fondiarie, hanno contribuito allo sviluppo
della coltura nell'intero comprensorio. Nel contempo, si é avuta una
forte specializzazione della coltura in questo comprensorio sia per
ciò che concerne l'adozione di innovative forme di allevamento che di
accorgimenti tecnici che gli agricoltori hanno adottato per
l'anticipazione o il ritardo nella maturazione dell'uva. La
rintracciabilità del prodotto é garantita dal fatto che i produttori
della «Uva da tavola di Mazzarrone» devono iscrivere i propri vigneti
in un apposito elenco attivato, tenuto ed aggiornato dall'organismo di
controllo. Inoltre i produttori sono tenuti a comunicare la data
indicativa di inizio raccolta, dieci giorni prima che avvenga la
stessa, ed a presentare una denuncia finale di produzione annuale.
4.5. Metodo di
ottenimento: la forma di allevamento utilizzata per la coltivazione
dell'uva da tavola é il tendone; per la Cultivar Cardinal é utilizzata
anche la controspalliera. La densità di piante é compresa tra 1100 e
1600 per ettaro per il tendone e di 1800 e 2500 piante per ettaro per
la controspalliera. Fra le tecniche di coltivazione ha particolare
importanza la copertura dei vigneti con film plastico, adeguatamente
fissato alla struttura del vigneto, allo scopo sia di anticipare la
maturazione a giugno che posticipare la raccolta fino alla fine di
dicembre. Altro elemento importante, fra le tecniche di coltivazione,
é la potatura che viene eseguita al secco e al verde. Gli interventi
al verde servono ad integrazione e completamento della potatura
invernale con l'obiettivo di mantenere un equilibrio tra la fase
vegetativa e la fase riproduttiva della pianta. Molto importanti, al
fine di migliorare qualitativamente la produzione, sono gli interventi
sulla fruttificazione, diradamento dei grappoli, sistemazione dei
grappoli ed interventi sui grappoli. La produzione unitaria massima
consentita é di 350 quintali di uva per i vigneti allevati a tendone e
di 200 q. per ettaro per i vigneti allevati a controspalliera.
4.6. Legame: la
produzione di uva da tavola, nella zona in esame, ha contribuito in
modo notevole allo sviluppo economico e alle attività commerciali
dell'intero comprensorio. La popolazione attiva, infatti, per il 67,7%
é incentrata sull'agricoltura, la quale é indirizzata quasi
esclusivamente alla coltivazione della vite di uva da tavola. La
produzione di uva da tavola di Mazzarrone supera il 90% della
produzione agricola locale. L'ambiente pedoclimatico particolarmente
vocato alla coltivazione dell'uva da tavola unitamente alla forte
specializzazione che tale coltura ha avuto nel comprensorio riesce a
conferire al prodotto finale caratteristiche qualitative,
organolettiche e commerciali, tali da differenziarlo dalle stesse
produzioni provenienti da altre zone. I terreni, costituiti da
regosuoli da rocce sabbiose, di tipo calcareo a struttura sciolta,
raramente argillosa, presentano una discretafertilità. La coltivazione
dell'uva da tavola del mazzarronese, oltre ad avere una rilevanza
economica perché principale fonte di reddito per la popolazione di
quel territorio, ha una rilevanza sociale e culturale affondando le
proprie radici nel secolo scorso, evolvendosi e consolidandosi col
passare degli anni, e diventando parte integrante e imprescindibile
della vita locale. L'uva da tavola di Mazzarrone, per la forte
specializzazione che tale coltura ha avuto nel corso del tempo, ha una
notorietà affermata sui mercati nazionali, confermata dalle
caratteristiche qualitative assunte dal prodotto (organolettiche e
commerciali).
4.7. Struttura
di controllo: nome: Certiquality - Istituto di certificazione della
qualità - settore Certiagro; indirizzo: via G. Giardino n. 4 - 20123
Milano.
4.8.
Etichettatura: sulle confezioni, chiuse in maniera tale da impedire
che il contenuto possa essere estratto, in alternativa, direttamente
sul grappolo deve figurare la scritta «Uva da tavola di Mazzarrone»
immediatamente seguita dalla indicazione varietale. Nello spazio
immediatamente sottostante deve comparire la menzione «Indicazione
geografica protetta». Nelle confezioni deve comparire il logo
identificativo della denominazione il quale rappresenta, nella
combinazione dei singoli grafici, un campo ovale tracciato da una
linea azzurra (il mare) con all'interno: il contorno della Sicilia,
tracciato da una linea verde; 5 cerchi gialli delimitati da contorno
giallo-oro, con al centro un sesto cerchio, sempre giallo a contorno
giallo-oro, leggermente più grande degli altri, sulla metà destra, in
basso, del
tracciato
raffigurante la Sicilia, la dicitura I.G.P., in alto centrata,
all'interno del campo ovale, di colore blu-scuro; le diciture «uva da
tavola di Mazzarrone» sovrapposte al contorno della Sicilia ed
occupano i due terzi, mediano e inferiore, del campo ovale.
Dati tecnici:
Tre dimensioni:
1. normale
(disponibile su file Word) formato 9,65x13,46 cm;
2. riduzione 1
(disponibile su file Jpeg) formato 3,89x3,71 cm;
3. riduzione 2
(disponibile su file Jpeg) formato 2,8x2,67 cm. caratteri:
1.
I.G.P.: Arial black grass;
2. Uva da
tavola ...: Arial black grass-corsivo;
3.
Mazzarrone: out-live, Arial black grass; colore:
1. ovale: R.98,
G192, B146;
2. contorno
Sicilia: R160, G208, B146;
3. acini: R248,
G226, B15 (campo interno), R245, G203, B18
(contorno);
4. I.G.P.: R48,
G29, B92;
5. uva da
tavola di ...: R125, G21, B125;
6. Mazzarrone:
R151, G77, B148.
4.9. Condizioni
nazionali: parte riservata alla commissione. Numero CE: Data di
ricevimento del fascicolo completo alla CE.
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE I.G.P.
«UVA DA TAVOLA DI MAZZARRONE»
Art. 1.
Denominazione
La Indicazione
geografica protetta I.G.P. «Uva da tavola di Mazzarrone» é riservata
alle produzioni che rispondono alle condizioni ed ai requisiti
stabiliti dal regolamento (CEE) n. 2081/92 ed indicati nel presente
disciplinare di produzione.
Art. 2.
Tipologie
di frutto
La indicazione
geografica protetta «Uva da tavola di Mazzarrone» é riservata all'uva
prodotta nella zona delimitata al successivo art. 3 del presente
disciplinare di produzione riferibile alle seguenti tipologie di
frutto: uva nera; uva rossa; uva bianca. coltivate in purezza
varietale, nel territorio idoneo della Sicilia orientale definito nel
successivo art. 3.
Art. 3.
Zona di
produzione
La zona di
produzione dell'«Uva da tavola di Mazzarrone» comprende il territorio
idoneo della Sicilia orientale per la coltivazione dell'Uva da tavola
ed é così individuato: provincia di Catania - territorio delimitato in
apposita cartografia 1:25000, carta I.G.M. 273 III N.O. «Mazzarrone»;
273 IV S.E. «Grammichele»; 273 III N.E. «Licodia Eubea» dei seguenti
comuni: Caltagirone, Licodia Eubea e Mazzarrone; provincia di Ragusa -
territorio delimitato in apposita cartografia 1:25000, carta I.G.M.
273 III S.E. «Chiaromonte Gulfi»; 273 III S.O. «Acate»; 276 IV N.E. «Comiso»;
dei seguenti comuni: Acate, Chiaromonte Gulfi e Comiso. Tale
territorio é così delimitato: da una linea che, partendo a nord
dall'incrocio tra la strada comunale «Mascalucia - Don Giovanni» e la
S.P. 63 prosegue verso sud fino all'incrocio
con la S.P. per
Grammichele, da dove si prosegue in direzione Grammichele per circa km
0,800 fino all'incrocio con la strada comunale «Vaito» che la si
percorre in direzione est fino al torrente vallone «I Margi»
proseguendo, poi, in direzione nord-est, lungo il torrente, fino alla
S.P. 75 (Grammichele-Licodia E.) al km 6,500 da dove si prosegue fino
al km 4,200 dove incrocia la strada comunale S. Giovanni che si
percorre tutta in direzione sud fino all'incrocio con la S.P. 38/III
al km 3,500 per proseguire fino al km 4,800 dove incontra il «vallone
Salito», percorrendo il quale, si arriva alla strada consortile
«Camilla» che si percorre in direzione nord-est fino alla strada
provinciale Licodia E. - Vittoria, da qui in direzione sud si arriva
alla casa cantoniera «Filo Zingaro» dove si imbocca la comunale «Dicchiara
- Piano
dell'Acqua» che
la si percorre tutta fino all'incrocio con la S.S. 514 di Chiaromonte
G. al km 16 la quale si percorre in direzione sud fino all'incrocio
«Coffa» (km 11,000) dove si imbocca la S.P. 7 al km 8 che si percorre
fino al km 2,800 dove incrocia la strada comunale «Cifali -
Cannamellito», che si percorre, costeggiando la base militare ex Nato
di Comiso, fino all'incrocio con la S.P. 7 al km 7,000, dal quale in
direzione sud si arriva all'incrocio con la S.P. 4 al km 2,800 da dove
in direzione nord (sulla S.P. 4) si arriva al ponte sul fiume «Dirillo»
(che costituisce limite tra la povincia di Ragusa e Catania). La linea
di delimitazione prosegue lungo il fiume «Dirillo», in direzione
ovest, fino al ponte sulla S.P. 2 al km 10,000 da dove si prosegue in
direzione nord fino al confine di provincia Catania - Ragusa al km
14,800 della stessa strada provinciale, da qui si prosegue in
direzione ovest lungo il confine di provincia fino alla strada
comunale «Bosco Piano Stella» che costeggiando il bosco arriva al
fiume «Ficuzza» lungo il quale continua la linea di delimitazione in
direzione nord-est fino al ponte sulla S.P. 34 al km 18,000, sulla
S.P. 34 si prosegue in direzione nord fino al km 7,000 dove si
incrocia la strada comunale «Mascalucia - Don Giovanni» percorrendo il
quale in direzione est si arriva di nuovo alla S.P. 63, punto dal
quale la delimitazione ha avuto inizio.
Art. 4.
Modalità di
coltivazione
Le condizioni
ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione
dell'«Uva da tavola di Mazzarrone» devono essere quelle tradizionali
della zona e comunque atte a conferire, al prodotto che ne deriva, le
specifiche caratteristiche di qualità. La forma di allevamento é il
tendone. Può essere utilizzata, anche, la forma di allevamento a
controspalliera.
I sesti di
impianto ed i sistemi di potatura devono essere quelli in uso
generalizzato atti a mantenere un perfetto equilibrio e sviluppo della
pianta oltre ad una normale aerazione e soleggiamento della stessa. La
densità di piantagione é compresa tra 800 e 1600 piante per ettaro per
il tendone e tra le 1800 e 2500 piante per ettaro per la
controspalliera. I portainnesti idonei devono essere esenti da virosi.
Nel caso di reimpianto, si deve attendere almeno due anni per il
riposo del terreno, durante i quali é opportuno che vengano eseguite
colture cerealicole. Prima del reimpianto é obbligatorio effettuare
l'analisi nematologica. In caso di accertata presenza di Xiphinema
Index nel precedente impianto, la durata del riposo dovrà essere di
almeno cinque anni. Le operazioni colturali e le modalità di raccolta,
devono essere
quelle generalmente utilizzate. La produzione unitaria massima
consentita di «Uva da tavola di Mazzarrone» varietà, é fissata in
quintali 300 per ettaro per i vigneti allevati a tendone ed in
quintali 200 per ettaro per i vigneti allevati a controspalliera. A
detti limiti, anche in annate eccezionalmente favorevoli, la resa deve
essere riportata attraverso un accurato diradamento dei grappoli. É
consentita la copertura del vigneto con materiali idonei al fine di
consentire di anticipare l'epoca di maturazione o di posticitare
quella di raccolta dell'uva.
Art. 5.
Adempimenti
L'accertamento
della sussistenza delle condizioni tecniche di idoneità ed i relativi
controlli saranno effettuati nel rispetto delle condizioni stabilite
dall'art. 10 del regolamento (CEE) n. 2081/92. I vigneti idonei alla
produzione dell'«Uva da tavola di Mazzarrone» devono essere iscritti
in un apposito elenco attivato, tenuto ed aggiornato dall'organismo di
controllo. L'organismo di controllo é tenuto a verificare, attraverso
opportuni sopralluoghi, i requisiti richiesti per l'iscrizione
all'elenco di cui sopra. I produttori sono tenuti a comunicare
all'organismo di controllo la data indicativa di inizio raccolta dieci
giorni prima che avvenga la stessa. Entro trenta giorni dalla data di
fine raccolta, il produttore deve presentare all'organismo di
controllo una denuncia finale di produzione annuale.
Art. 6.
Caratteristiche al consumo
I frutti di
«Uva da tavola di Mazzarrone», all'atto dell'immissione al consumo,
devono rispondere, oltre alle norme comuni di qualità, alle seguenti
caratteristiche: «Uva da tavola di Mazzarrone» - Varietà di uva nera:
forma del grappolo: la forma del grappolo deve essere quella tipica
della varietà, esente da difetti; dimensioni del grappolo: minimo 400
g. Al fine di completare le confezioni é consentito il 10% di grappoli
di dimensioni inferiori: peso medio dell'acino: minimo 3 g per varietà
ad acino piccolo e 5 gr. per varietà ad acino grosso; caratteristiche
della buccia: colore nero-blu intenso, vellutato con riflessi
perlacei, ricoperti di pruina; contenuto di solidi solubili totali:
minimo 13,00 espresso in gradi Brix; caratteristiche del rachide: non
deve presentare imbrunimenti da invecchiamento né sintomi di oidio;
«Uva da tavola di Mazzarrone» - varietà di uva rossa: forma del
grappolo: la forma del grappolo deve essere quella tipica della
varietà, esente da difetti; dimensioni del grappolo: minimo 350 g Al
fine di completare le confezioni é consentito il 10% di grappoli di
dimensioni inferiori: peso medio dell'acino: minimo 3 g per varietà ad
acino piccolo e 5 g per varietà ad acino grosso; caratteristiche della
buccia: colore rosso-palissandro, blu-rosso, ricoperti di pruina;
contenuto di solidi solubili totali: minimo 13,00 espresso in gradi
Brix; caratteristiche del rachide: non deve presentare imbrunimenti da
invecchiamento né sintomi di oidio; «Uva da tavola di Mazzarrone» -
varietà di uva bianca: forma del grappolo: la forma del grappolo deve
essere quella tipica della varietà, esente da difetti; dimensioni del
grappolo: minimo 400 g. Al fine di completare le confezioni é
consentito il 10% di grappoli di dimensioni inferiori: peso medio
dell'acino: minimo 3 g per varietà ad acino piccolo e 5 g per varietà
ad acino grosso; caratteristiche della buccia: colore da bianco-crema
a giallo-dorato, ricoperto di pruina; contenuto di solidi solubili
totali: minimo 13,00 espresso in gradi Brix; caratteristiche del
rachide: non deve presentare imbrunimenti da invecchiamento né sintomi
di oidio.
Art. 7.
Designazione e presentazione
Le confezioni
devono essere chiuse in maniera tale da impedire che il contenuto
possa essere estratto senza la rottura del contenitore stesso. L'«Uva
da tavola di Mazzarrone» deve essere immessa al consumo con il logo
comunitario previsto dal regolamento (CE) n. 1726/98 della indicazione
geografica protetta, confezionata nel rispetto delle norme generali e
metrologiche del commercio ortofrutticolo e deve comparire il logo più
avanti descritto. Sulle confezioni, o in alternativa direttamente sul
grappolo, deve figurare, in caratteri chiari, indelebili e nettamente
distinguibile da ogni altra scritta la denominazione «Uva da tavola di
Mazzarrone» immediatamente seguita dalla indicazione varietale. Nello
spazio immediatamente sottostante deve comparire la menzione
«Indicazione geografica protetta». É vietata l'aggiunta alla
indicazione di cui al comma precedente di qualsiasi qualificazione o
menzione diverse da quelle espressamente previste nel presente
disciplinare di produzione ivi compresi gli aggettivi: Tipo, Fine,
Extra, Superiore, Selezionato, Scelto e similari. É tuttavia
consentito l'utilizzo di indicazioni che facciano riferimento a nomi o
ragioni sociali o marchi privati, purché non abbiano significato
laudativo e non siano tali da trarre in inganno l'acquirente; nonché
l'eventuale nome d'aziende o vigneti dai quali effettivamente provenga
l'uva. Debbono inoltre comparire gli elementi atti ad individuare
nome, ragione sociale ed indirizzo del confezionatore, ed il peso
lordo all'origine. É facoltativa l'indicazione della data di raccolta.
Debbono inoltre comparire gli elementi atti ad individuare nome,
ragione sociale ed indirizzo del confezionatore, ed il peso lordo
all'origine. É facoltativa l'indicazione della data di raccolta. Il
logo «Uva da tavola di Mazzarrone - I.G.P.» rappresenta, nella
combinazione dei simboli grafici, un campo ovale tracciato da una
linea azzurra (il mare) con all'interno: il contorno della Sicilia,
tracciato da una linea verde (l'agricoltura); cinque cerchi gialli
delimitati da contorno giallo-oro (acini di uve chiare), con al centro
un sesto cerchio, sempre giallo a contorno giallooro, leggermente più
grande degli altri, a richiamare il territorio di sei comuni
produttori e posizionato con congruo riferimento geografico sulla metà
destra, in basso, del tracciato raffigurante la Sicilia; la dicitura
I.G.P., in alto, centrata, all'interno del campo ovale, di colore
blu-scuro; la dicitura uva da tavola di viola scuro (le uve nere),
subito sopra l'altra dicitura Mazzarrone, viola più chiaro (altri
colori di uve nere). Le diciture Uva da tavola di Mazzarrone sono
sovrapposte al contorno della Sicilia ed occupano i due terzi, mediano
e inferiore, del campo ovale.
Dati tecnici:
tre dimensioni:
1. normale
(disponibile su file Word) formato 9,65x13,46 cm;
2. riduzione 1
(disponibile su file Jpeg) formato 3,89x3,71 cm;
3. riduzione 2
(disponibile su file Jpeg) formato 2,8x2,67 cm;
caratteri:
1. I.G.P.:
Arial black grass;
2. uva da
tavola ...: Arial black grass.-corsivo;
3.
Mazzarrone: out-line, Arial black grass;
Colore:
1. ovale: R98,
G192, B194;
2. contorno
Sicilia: R160, G208, B146;
3. acini: R248,
G226, B15 (campo interno); R245, G203, B18 (contorno);
4. I.G.P.: R48,
G29, B92;
5. uva da
tavola di: R125, G21, B125;
6. Mazzarrone:
R151, G77, B148. |